Istruzioni per il bonfico Troll del PD

****Circolare segretissima TRLDPD 19923-Bis*****

****TOP SECRET NON DIVULGARE ASSOLUTAMENTE ****

 

Cari compagni Troll anche questo mese sono giunte nella nostra sede segreta a Strasburgo una numerosa serie di reclami per i mancati pagamenti della vostra attività di Troll per il Partito Com..per Rifondaz…per. Matteo Ren…per quello che facciamo.
Mi scuso anticipatamente per il ritardo nell’invio dei bonifici ma, come ben sapete, siamo tenuti d’occhio dal Movimento 5 Stelle e la loro abilità nell’uso di Internet sta smantellando i nostri siti di copertura. Recentemente anche le immagini del massacro in Ucraina che avevamo mascherato all’interno di un film, sono finite di pubblico dominio grazie a Marta Grande.

Come potete ben capire le nostre operazioni segrete per il dominio del mondo vanno a rilento. Va anche detto che la scissione del gruppo gesuita dal New World Order e lo sciopero dei Men in Black a causa del mancato rinnovo contrattuale non aiuta la già calda situazione.

Ma non divaghiamo e arriviamo al nocciolo della questione. Da circolare segretissima pubblicata tra le inserzioni pubblicitare de L’Espresso, L’Unità, Giornalettismo, Topolino ed Il Corriere dei Piccoli, queste sono le modalità per chiedere lo stipendio mensile

Gennaio : Inviate IBAN e due anime fresche a ” Bilderberg S.p.A” inserendo come oggetto “Rimborso Progetto Dominio Europa
Febbraio : Inviate IBAN e sangue di vergine a “N.W.O sezione scie chimiche” con oggetto “Irrorazione dei cieli durante il giorno perchè siamo furbi
Marzo e Aprile : Inviate IBAN ed una capra ( va bene anche una mucca ) a “Salviamo le Sirene” oggetto “Ho scopato un tritone
Maggio : Per maggio vi saranno ritardi, la sede dei Men In Black è stata smantellata dalle truppe pentastellate, quindi stiamo prendendo accordi con il Grande Massone Segreto Misterioso ( code name : Merkel ) per una nuova struttura, vi preghiamo di pazientare.

Giugno e Luglio : Inviate IBAN a Matteo Renzi alias Il Grande Satana alias Gozer il Gozeriano Alias Il capro dai mille cuccioli Alias Renzie indicando come oggetto “Ti ho venduto l’anima per 80 euro, devi ancora versarne 1000
I restanti mesi vi verranno comunicati tramite inserzioni occulte su Corriere della Sera, L’Espresso e Wired italia, cercate la sezione nascosta ” Sezione Nascosta che i Grillini non devono vedere” e digitate la password segreta “1234” per avere ulteriori informazioni..

Ricordate, il Movimento Oscuro Illuminati per un Nuovo Ordine Mondiale assieme al gruppo Bildeberg e Obama ed il PD ( MOSNOMAGBOPD ) conta su di voi per fermare i pericolosi guerrieri della luce pentastellati.

Ave Renzi alias Il Grande Satana alias Gozer il Gozeriano etc etc

Mufasa e Odoacre, una breve avventura ferroviaria [1]

PARTE 1

Mufasa Alkar Bareim ogni notte sogna l’Africa, la sua terra d’origine lontana, forse perduta, dove un tempo correva assieme ai suoi fratelli. Sogna l’aria senza smog, il silenzio, la notte sotto un cielo stellato. Era arrivato un anno prima, in clandestintià, nascosto tra scatole di pesce marcio, ma ogni notte i suoi sogni lo riportano nel Continente Nero, nel solo posto che chiama casa.

Oroacre Malfetti sogna unicamente due cose. Tette grosse e calcio.
Nei suoi sogni erotici vi è Ronaldo, nudo e con le tette di Moana Pozzi mentre lui è l’allenatore. Ogni volta che si corica nel letto, sotto al benevolo sguardo della poster di San Silvio Da Arcore, Odoacre si immagina un universo dove Figa e Calcio sono il solo Verbo.

Mufasa ha un QI superiore alla media, sa contare, ragionare, creare utensili. Nonostante i suoi fratelli lo considerassero diverso, troppo evoluto per loro, quasi arrogante, era parte del branco, era uno di loro.
Odoacre vanta una laurea in Lingue, comprata in Moldavia; in quarant’anni ha preso in mano un solo libro, l’autobiografia di Zanetti. Legge solo giornali che parlino di calcio e ripega su Novella 2000 per tenersi aggiornato sul mondo. Riesce a dire “arbitro cornuto” per 10 volte di fila senza errori, conosce tutto sul Grande Fratello e Belen è la sua musa, la sua magistra vitae.

Mufasa è un babbuino, aveva tre anni quando fu catturato e portato in Italia per poi finir prigioniero in una gabbia sporca di feci e paglia.
Odoacre è un dirigente di Trenitalia, piazzato lì dal padre consigliere comunale, come ricompensa per un favore fatto ad un assessore locale in odore di camorra.

Domenica 15

Mufasa, come tutti i giorni, fu svegliato da un assordate “vaffanculo”.
Il suo carceriere, un fanatico sostenitore del Movimento 5 Stelle che sogna il giorno della liberta dalla Kasta mentre manda nel cyberspazio messaggi incitanti alla rivolta contro al Nuovo Ordine Mondiale, costringeva il babbuino alla visione integrale dei comizi di Beppe Grillo. Ogni giorno per un anno.
Nessuno seppe mai cosa accadde con esattezza, ma al 932mo “vaffanculo”, un interruttore scattò nel suo cervello di Mufasa.
L’improvvisa consapevolezza di dover scappare lontano,tornare in Africa, oppure presto avrebbe votato Movimento 5 Stelle anche lui.
Il suo guardiano si era assopito durante la visione di documentario polacco sulle scie chimiche, lasciando aperta la gabbia di Mufasa. Ecco il momento. Con cautela, Il babbuino, scivolò fuori, reprimendo la voglia di correre, tenendo a bada il primordiale istinto di ruggire al mondo che lui era libero, che non era lo schiavo di nessuno e, con terrore, si accorse di voler anche urlare “vaffanculo”.
Si schiaffeggiò il volto con le sue grosse zampe, no, il condizionamento non avrebbe avuto la meglio.
Controllò il corridoio.
Nessuno.
Un passo.
Un altro.
Un altro ancora, la finestra, la fuga.
Il suo cuore stava battendo all’impazzata. Un piccolo sforzo, un balzo, i cardini che ruotano cigolando, l’aria fredda si,si, si era fatta, libertà. Era libero.
Dalla Kast..cazzo.

A pochi kilometri di distanza, presso la Stazione, Odocare era assorto della Gazzetta dello Sport mentre fagocitava una brioches
«FaFFo eFa FiGore» boffonchiò  con la bocca piena, spargendo crema all’albicocca sul tavolo.
«Come scusi?» domandò il ragazzo, da poco assunto, mentre controllava il pannello degli scambi ferroviari
«Fi, eFa FiGore, la palla eFa Fontana» altra crema a schizzare sul tavolo.
«Bhe io non seguo il calcio sa…» rispose il giovane cercando di completare il suo lavoro.
Odoacre lo guardò con disgusto.
«Sei un comunista quindi» disse, guardandolo di traverso «Come dice Silvio, figa e calcio ci rendono uomini ma i tuoi compagni con la falce e martello preferiscono altre cose, lo so».
«Veramente non credo che le mie idee politiche abbiano importanza, è solo che il calcio non mi piace, ecco tutto» mormorò con umiltà il neo assunto
«E poi la magistratura comunista vorrebbe che tutti giocassimo a…» la frase rimase in sospeso, a cosa giocavano i comunisti? «A giocare a…» il suo cervello era in blackout ma doveva dire qualche cosa « Ecco…giocassimo con le tette piccole. AH! Siete tutti uguali » sbuffò. Avrebbe voluto licenziare quel ribelle, sicuramente di qualche centro sociale, ma poi i sindacati, altro organo di fanatici delle tette piccole rosse, avrebbero piantato in piedi chissà che casino, gridando al complotto politico.
«Quindi sei anche un gayofobo» sentenziò Odoacre, aprendo TuttoSport e lanciando un’occhiata al suo assistente
«Come dice? Cosa sarebbe un…gayofobo?» il giovane lo fissò perplesso
«Ma si dai, quelli come te, comunisti, tette piccole, vi toccate tra uomini durante il culo-pride»
«Guardi, non la seguo…» commentò il ragazzo cercando di capire qualche cosa di quell’assurdo discorso
«Oh fai anche il risevato e superiore, il radical-pinch, ma certo, e magari ora mi dirai che hai anche una Laura»
«Laurea…sì…in astrofisica»
Odoacre lo guardò dubbioso. Astrofica? Di sicuro qualche altra cosa inventata dalle toghe rosse. Meditò di chiamare Papì in comune per chiedere la sostituzione di quell’insubordinato arrogante comunista fissato con le tette piccole e astrofica, qualunque cosa fosse.

Nel frattempo, nascosto in una piccola strada dissestata, Mufasa stava elaborando il suo piano.
Sull’asfalto, usando un pezzetto di gesso trovato nella spazzatura, aveva scarabocchiato gli elementi chiave per il suo successo.
Primo, nutrimento. Doveva trovare cibo.
Secondo, riparo. Una grotta, un albero.
Terzo, avrebbe guidato la rivolta, marciato su Roma e aperto il Parlamento come una scatola di tonno.
Guardò la scritta, digringò i denti mostrando le zanne. Cazzo, fottuto programma di lavaggio del cervello. Cancellò la riga dove parlava di tonno e scarabocchiò un simbolo che per lui significava “Africa“.
Saltò da un tetto all’altro, tenendosi basso, fino a che raggiunse un piccolo boschetto a ridosso della linea ferroviaria. Perfetto. Qui poteva essere al sicuro. Aveva anche del cibo visto un Mc Donald poco lontano.
“VAFFANCULO” riusonò nella sua mente. No cazzo no, no resisti Mufasa, è il programma, non cedere. Lanciò un sasso contro ad un albero.
Cibo, riparo, Africa. Doveva attenersi a questo.
Il babbuino fuscosso dai suoi pensieri dal rumore di un treno che sfrecciava poco distante. Un treno, ecco la chiave di volta per la sua fuga. Un treno si, poteva saltare su un treno, su un altro ancora e ancora, raggiungere il mare, una nave e poi l’ Africa. Certo era un paiano estremamente semplice, utopistico anche ma in cuor suo sentiva che avrebbe avuto successo.  Sarebbe tornato a casa, avrebbe erudito i suoi fratelli sui pericoli del signoraggio, le sirene e…«GRAAAAGGG» ruggì violentemente. Resisti Mufasa, resisti, non esistono le sirene cazzo. Nascose le sue feci in una buca nel terreno, sgranocchiò avanzi del McDonald e meditò, cercò di ritrovare calma. Maledetto programma, maledetto condizionamento, maledetto Gruppo Bilderberg.

[Continua…]

 

Sette anni…

Ieri, la Corte D’Appello di Milano,  ha espresso una sentenza, i cui motivi son ben noti , che in molti aspettavano oramai da anni; Silvio Berlusconi è stato condannato ad anni sette di reclusioni ed interdizione a vita dai pubblici uffici.Forse ci sarà un secondo grado, un appello, magari la sentenza verrà addirittura ribaltata ma non è questo che conta. Quello che conta è che la Giustizia per una volta in Italia ha funzionato.

E’ una sentenza che getta una piccola, tenue, luce sotto molteplici aspetti ad iniziare dal prestigio nazionale all’estero. Per quasi vent’anni Berlusconi ci ha regalato performance mondiali degne di un cabarettista dello zelig passando tra corna, richiami da parte della Regina d’Inghilterra, apprezzamenti degni del peggior scaricatore di porto ubriaco, risse verbali, barzellette.

Quando Clinton e Eltsin risero assieme nel 1995 fu un momento storico,  la risata di distenzione Usa-Russia.
Quando Silvio fa le corna nella foto di gruppo con vari Capi di Stato,  è solo un pagliaccio che purtroppo, in quel momento, rappresenta l’Italia. Colpo dopo colpo il buon Silvio, ha violentato le istituzioni,  ha abusato delle delle leggi arrivando addirittura a far dichiarare dal Parlamento che si, Ruby, era la nipote di Mubarak.

Quando le cose cambiano, i simboli sono i primi a cadere, rappresentano un qualche cosa che hai sempre davanti agli occhi. Berlusconi è stato un simbolo di tutte le assurdità del belpaese, è’ stato un simbolo di pessima politica, di corruzione, di raggiro. L sua condanna, più che all’uomo,  ha colpito un simbolo che si credeva adamantino. Invece, ora c’è una piccolissima crepa. Ieri in tanti hanno gioito, una piccola rivalsa nell’animo di tante persone,  per poter dire che in Italia non siamo tutti come lui, che, qualcuno, ancora è onesto ed ha rispetto per le istituzioni.

Questo qualcuno non sono i politici, che rimangono distanti nelle loro dorate sale ovattate, sono i cittadini normali. Ieri la sentenza è stata storica non tanto per la condanna in sè, ma quanto per un piccolo, flebile, spiraglio di luce in una Italia sempre più nascosta nel buio, di tante cose che non funzionano.

Non cambierà assolutamente nulla, non si risolverà l’emergenza lavoro, la scuola non riceverà altri fondi ne tantomeno si uscirà dalla crisi, la vita quotidinana non cambierà in iente.

Ma forse,  c’è un pò più di ottimismo ora come ora.

Breve avventura Informatica quotidiana

Ore 17.40
Milano
Zona Stazione Centrale – Piazza della Repubblica

Sono appena uscito dall’ufficio,il solito mercoledì, la solita incazzatura del mercoledì; si ne ho una per ogni giorno della settimana, quella del mercoledì è un 6 pieno in una scala da 1 a 4

Dicevo, esco dall’ufficio passeggiando quasi allegro, conscio che a breve mi aspetterà un’ ora di merda, su un treno di merda carico di merda con gente che ha un odore che ricorda  il taleggio putrefatto.
Gli alberi ondeggiano pigramente al soffio del vento, il sole riscalda la mia pelle ed il mio spirito, il caos di Milano si fa sentire impercettibilmente attraverso le cuffie  che sparano gli Slayer a tutto volume, le caprette mi fanno ciao e la mia mente vaga tra sofismi, meditazioni e la forma del culo avvolto in una minigonna altezza figa della gnoccolona che passeggia davanti a me. Praticamente un dipinto di Leonardo. O almeno un dipinto di Leonardo se questo avesse dipinto dei culi

Potrebbe andare peggio.

Andrà peggio.

<<Scusa….>>
Odo un lontano suono che sparisce tra un “Angel of Death” urlato, un tir che ha appena tamponato un panzer tigre e i soliti bip bop bap di Milano

<<Ehi tu..scusami..>> Mi si affianca uno.

“Uno” è perfetto per descriverlo, è’ il classico sfigato di turno,quello che se lo investite con la macchina pensate di aver messo sotto una lepre e ve ne sbattete i coglioni,  un sorriso nascosto dietro una capigliatura emo  ed una maglietta a strisce orrendamente rosa e azzurre, pantaloni color papero morto ovvero uno schifo di bianco sporco con una macchia gialla davanti e delle scarpe mocassino-che-vale-10-euro-ma-che-spaccio-per-comprate-da-Prada
Lo osservo da dietro le lenti nere degli occhiali da sole modello “queste lenti sono così scure che se mi vedi gli occhi allora sei un cazzo di mutante”, senza proferir verbo anche perchè non ho la minima idea di chi cazzo sia quel bipede

Uno, oramai sarà chiamato così sempre, mi guarda e fa una delle più belle domande che avrebbe mai potuto pormi in quell’istante

<<Scusa..ma tu sei uno dell’ IT ?>>

Per i non addetti ai lavori , e sò che  che siete tanti, so che ora riderete leggendo la spiegazione,e so benissimo che dopo andrete a rompere il cazzo all IT del vostro ufficio,  l”IT è la versione informatica di Madre Teresa di Calcutta, con una innata propensione al masochismo e all’immolazione. Per gli addetti ai lavori, avrete sicuramente capito cosa sta per succedere, quindi smettete di leggere e rispondete a quel cazzo di telefono che tanto starà suonando.

Non rispondo, mi tengo giustamente a debita distanza da Uno,voglio vedere se è davvero un coglione come sembra o se dietro le righine rosa-azzurre e il papero morto ha un filo di buon senso. Risposta che mi do da solo appena continua a parlare.
<<Si ecco..volevo dirti che ho un problema col il workflow asincrono e citrix >>

Avendo assodato che sei un deficiente, perché solo un deficiente ferma uno pseudo sconosciuto in mezzo a Milano parlando di workflow, dimmi oh razza di minchione, cosa ti fa pensare che me ne freghi qualche cosa ?
Il fatto che sono le 17.40 dovrebbe darti un chiaro segnale…
Il fatto che siamo entrambi fuori dall’ufficio pure
Il fatto che sto ascoltando musica con un i-pod che passa gli Slayer anche
Il fatto che non ti ho ancora rivolto la parola sopratutto dovrebbe farti ben capire che del tuo problema assolutamente non me ne fotte uno strabeneamto fulgido cazzo

<<Eh…?>>Vagamente abbozzo una risposta, abbassando il volume della musica

<<Ma parli con me?>> altro chiaro segnale,  che di te, della tua stirpe e di ogni cosa che tu puoi dire ,anche fosse la formula per la cura del cancro, non mi interessa.

<<Si..no ..senti..>> già dopo queste tre parole,il minimo interesse che avresti potuo aver preso te lo sei bruciato <<Mi serve davvero…devo lavorare..>>

<<Adesso..?>> domando cercando di fargli intuire la verità, cioè che siamo sempre in mezzo alla strada, sempre fuori dall’ufficio,sempre sulla via del treno.

Da qua si entra nel “vivo” della conversazione,ve lo lascio così,senza commenti di sorta, voglio lasciarvi a ragionare sulla bassezza e coglionaggine dell’essere umano

<<Bhe si..se magari torniamo indietro….così >>
<<Scusa..ma mi sei corso dietro per fermarmi e riportarmi in ufficio..?>>
<<No..ti ho visto mentre uscivo..e ho pensato…>>
<<Hai pensato molto male…anzi..io scappo che..>>
<<No ma mi serve….>>
<<Domani..forse…se mi ricordo..>>
<<Ma è un mese che aspetto….>>
<<Eh ..aspetta domani non muori…>>
<<No e che pioi domani non posso…>>
<<Ma pensa..io non posso adesso….senti mandami una mail…>>
<<No no domani io devo lavorare..>>
<<Ma io cosa credi che faccio domani ?>>
<<Si non volevo dire…però >>
<<Guarda..ho un treno..devo correre..>>
<<Quindi non puoi proprio ora…?>>
<<…..mail….domani….forse..>>

Scappo, lasciandolo triste e solo fermo accanto ad un semaforo.

Ore 11.10 di giovedì
<<Oh coglione, dove cazzo è la mail di stò lavoro urgente ?? Ma ora ti telefono e vediamo eh>>

Ore 11.11 di giovedì
<<Strano..non rispondi al telefono..mah..sarai mica morto ?>>

Ore 11.12 di giovedì
<<Ah scusa..ero al caffè..ah si mi son dimenticato della mail..>>
<<Te ne sei dimenticato..beh non era importante allora..>>
<<No no ahah>> ve lo giuro ha fatto ahah <<è che vedi..ho scoperto che..non funzionava perché sbagliavo la password..ahah..ma ho risolto tutto eh..>>

Ore 11.20 di giovedì
Mi arriva una mail  da Uno
<<Ciao, avrei un problema col workflow, prima ho messo la password che ti ho detto e sono entrato, poi l’ho modificata per sicurezza, ma ora non mi fa più accedere, potresti salire a controllare ? Ti lascio il PC acceso,io ora sto uscendo>>

Dio, se esisti, perché non riaccogli una pecorella smarrita tra i tuoi pascoli ?

Ad esempio, vedi il coglione con la maglietta a righe rosa/bianche e i pantaloni color papero morto che stà passando sulle strisce pedonali adesso ? Si Si quello..

Chi sei tu ?

“Sei un comunista” se critico la Destra
“Sei un fascista” se critico la Sinistra
“Sei un dipendente statale colluso con il NWO, gli Illuminati e servo della Kasta” se critico il Movimento 5 Stelle.

In anni di Twitter e blog assortiti su internet, a seconda del mio occasionale interlocutore mi hanno affibbiato vari ruoli. La CIA mi deve pagare ancora un lauto stipendio secondo alcuni complottisti mentre per molti Grillini la Kasta, rigorosamente con la K, ogni mese mi versa un cospicuo bonifico

E’ così difficile ammettere che, chi critica, non è necessariamente in antitesi per partito preso, che, magari, non viene pagato da qualcuno o che le sue idee non sono solo frutto di una qualche ideologia ?

Sicuramente non ho lo spirito critico da super partes imparziale al 100% ma non ho problemi ad ammettere di aver concordato con idee provenienti da tutte le parti. La Sinistra dice una cosa che reputo intelligente ? Appoggio. La Destra se ne esce con qualche brillante Legge ? Perchè no. I Grillini fanno una proposta logica e sensata ? Ben venga. i complottisti dicono una cosa seria ? Su questi ultimi ammetto di essere molto prevenuto magari anche loro potrebbero dire cose sensate a volte se il chip mentale lo permette

Ascolto i Metallica da che ero un bimbo ma senza esitazione affermo che gli ultimi loro lavori sono pietosi, adoro Stephen King eppure alcuni suoi libri sono illeggibili, in un certo qual modo sono anche cattolico, ma la Chiesa dice tante di quelle puttanate che pure Gesù li prenderebbe a sputi in faccia

In trenata e passa anni ( ok..quasi quaranta..che cosa brutta da dire ) una delle poche cose che ho capito è che l’ideologia, la fede, la passione sono tutte cose belle fino a che non si tramutano in fantasimo, ossessione e paranoia.

Piccola comunicazione di servizio, nel caso Cia e Kasta leggessero, mi mancano i versamenti di Febbraio, giusto per essere precisi e se poi la CIA si decidesse a versarmi quanto dovuto, non avrei problemi a neuralizzare le persone che sanno troppo.

Il PD dopo le elezioni

Le elezioni sono finite ed ora siamo in mezzo ad uno scenario confuso, pieno di incognite, dove il Movimento Cinque Stelle ne esce da vincitore a pieno titolo, dove il Pdl mostra di avere ancora i muscoli e dove il “cosidetto vincitore”,il PD fa la figura dello sfigato perdente.

Ma come, la coalizione di Bersani è prima alla Camera ed al Senato, perchè perdente ?
perchè, nonostante abbia una maggiornaza risicata, questa vittoria è un flop gigantesco, un grandissimo schiaffo in faccia alla dirigenza del partito, a tutt i i “vecchi comunisti” di ferro. Certo, la coalizione di sinistra avrà vinto le elezioni ma ha perso la guerra.

Il senato è ingovernabile non avendo i 158 seggi necessari.
Alla camera il primo partito è il Movimento di Grillo.
Berlusconi ha dimostrato a Bersani come si fa una campagna politica.

Siamo seri, Berlusconi, almeno, ha avuto la faccia come il culo di mandare via gli inguardabili come Dell’utri e Cosentino. Bersani cos’ha fatto ? Ha tenuto la Bindi.

Bersani s’è alleato con Vendola ( che addirittura perde in puglia…) ma che valore aggiunto è Vendola ? Un 3% scarsissimo ecco il valor del governatore della Puglia.

Il Pd fallisce in quella delicata fase chiamata evoluzione. Ogni creatura vivente o si evolve e si adatta, o muore.  Il PD ha fallito l’evoluzione, è rimasto al vecchiume di una sinistra decrepita, è rimasto a Santoro e alla Camusso, è rimasto al “compagni” e alla “festa dell’Unità”, è rimasto ancorato ad un passato che nessuno vuole più. Bersani ha battuto Renzi sul filo di lana solo perchè ha dato il culo ( figurativamente ) a Vendola ed ai suoi votanti all’interno del PD.

E l’italia se ne è accorta.
Certo 1 italiano su 3 è talmente scemo da votare ANCORA Berlusconi, certo le televisioni, i giornali, il circo dei media del Nano di Arcore ha avuto il suo peso ma è stata la totale incapacità della Sinistra vi evolversi, di fare il salto al seguente stadio dell’evoluzione. Potevano farlo con Renzi. Potevano mettere un “giovane dalla faccia pulita”, uno che non avrebbe dato peso a Vendola ed ai sindacati della Camusso. Avrebbero messo li una persona nuova, con un potere mediatico mostruosamente superiore a Bersani e Berlusconi sarebbe morto perchè il PD lo avrebbe ignorato.

Ma invece no, il PD è andato avanti, come al solito, a dileggiare l’avversario, a pensarlo come l’avversario da abbattere. Non han tenuto conto di Grillo, si son chiusi la porta di Monti grazie a Vendola e han continuato ad urlare “via Berlusconi” dimenticandosi però di parlare del proprio programma.

E ora cosa farà bersani ? Se avesse le palle , si dimetterebbe e ammetterebeb di aver perso. Per me ora chiederà a Grillo se per favore lo fa governare

 

 

 

Votare è un Dovere, non solo un Diritto

Ancora una volta siamo chiamati al voto, ancora una volta dobbiamo dedicare 10 minuti del nostro tempo alla nostra Nazione.

Domenica 24 e Lunedì 25 a milioni di italiani verrà posta una domanda “chi vuoi votare ?”

Il clima non è dei migliori, anzi diciamo che il clima è pessimo, confuso, incerto. Populismo, antipolitica, rancori, speranze infrante, illusioni sfumate, idali finiti nel fango, corruzione, prostituzione, chi più ne ha più ne metta. Dante avrebbe dovuto dedicare un girone del suo Inferno alla nostra attuale classe politica.

Dobbiamo andare a votare tutti. Sotto la neve scalzi, in ginocchio e trascinando un sasso sulla schiena se necessario. Non importa il “chi”, ognuno avrà la sua idea, ognuno si dovrebbe informare prima del voto e poi, chiudersi per un istante nella cabina elettorale, aprire la schedina, fare la sua X ed uscire felice. Felice perchè ha pensato al proprio Paese, al Nostro Paese.

Molta gente pensa che il “voto” sia inutile, che il “voto” sia fastidio e sia nostro di diritto. Non è così, per permetterci di votare liberamente, per permettere alle donne di votare, per permettere ai poveri di votare ci sono voluti secoli di lotta, guerre, sangue. La scheda elettorale che avete in mano, quel pezzetto di carta rappresenta il vostro grido, forte, chiaro, che dice “io sono libero, il mio voto ha un peso”

Si anche UN voto può cambiare le cose, un voto più un altro più un altro più un altro ancora e via dicendo. Una goccia non fa un oceano ma tante assieme si. Non votare, astenersi, pensare che “tanto a me non interessa la politica” “tanto le cose non cambiano” “tanto…” è un ragionamento degno di un idiota. Nulla cambierà mai se non alzi il culo da quella poltrona. I tuoi genitori, i tuoi nonni, la TUA storia è piena di gente che ha alzato il proprio culo, ha dato la vita perchè tu, oggi, possa andare a votare.

A chi giova l’astensione ? E’ facile, a quelli che tu disprezzi, alla classe politica ladra che abbiamo oggi. Loro, i corrotti e ladri, i mafiosi e maiali che siedono in parlamento non aspettano altro, non vedono l’ora che tu stia in casa. Loro non andranno mai via da soli, le cose non cambieranno MAI se tu non le fai cambiare.

Non ho nessuna pretesa, non voglio far cambiare idea a nessuno. Vorrei solo che, magari, dopo queste parole, qualcuno riflettesse su quanto il Voto è importante, riflettesse che nemmeno 100 anni fa solo poche persone potevano votare e questa “elitè” ci ha condannato a due guerre mondiali, che 100 anni fa nemmeno una donna che voleva votare era presa per pazza. Oggi molti Stati sono dittature, le persone sono schiave o vittime di sopprusi e non possono votare.

Non importa se voterai un partito o un altro.
Importa che tu, per 10 minuti, pensi per un attimo agli altri e alla tua Nazione.

La Giustizia ridicola

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In Italia, la Giustizia è gestita alla stregua di Trenitalia.

Lenta, in ritardo, mal funzionante, sporca e con l’impianto di condizionamento dell’aria rotto.

Diciamoci la verità, chi va in galera oggi ? I ladri di polli quelle poche volte che vengono arrestati, un negoziante che ha sparato e ucciso per legittima difesa, qualche mafioso, Corona,  moltissimi immigrati extracomunitari colpevoli di vendere marchi contraffatti,  raramente uno spacciatore.
Esclusi ad honorem dalla lista e che mai supereranno il portone di un carcere abbiamo in primis i politici, poi i calciatori che vendono le partite ed ovviamente chi fa qualche tipo di frode miliardaria ad esempio Tanzi che degli 8 anni ( altro esempio di sentenza ridicola ) non ne ha scontato nemmeno uno in galera.

E gli assassini ?

Ebbene si, dopo un processo lungo quanto un’era gelogica detta “il Giudizale Precambriano”, un abominevole numero di appelli, ricorsi, rinvii, posticipi serali, differita per abboanti Sky,  il nostro assassino va in galera; certo, a meno che non sia un pirata della strada, in quel caso prenderebbe solo una multa per poter tornare libero di girovagare ubriaco e drogato.

Ma ci siamo, dura lex sed lex,  il nostro assassino finisce dietro le sbarre. Giustizia è fatta, la Signora bendata con la spada e la bilancia ha compiuto il suo dovere l’ efferato omicida sconterà una severa pena per un periodo di tempo superiore alla vita media delle falene .
Tutto questo non avviene in Italia.

In Italia più un crimine è efferato, meno tempo i nostri assassini passano dietro le sbarre.
L’esempio lampante è di oggi, Ruggero Jucker è libero.

Chi è questo signore ? Jucker, dieci anni fa nel 2002, credendosi Bin Laden  prese la sua fidanzata e la uccise con 22 coltellate. Venne preso, processato e condannato a scontare una pena di trenta lughissimi anni.
Ma si sa, i varchi spazio-dimensionali italiani sono erratici e casuali, e uno di questi dev’essere apparso uno nella cella di Jucker. tramutando i 30 anni in circa dieci puliti puliti senza colpo ferire.

Ma come, le 22 coltellate ? la fidanzata morta ? la “follia” ? Beh si è comportato bene in galera, non ha ucciso nessuno in questi dieci anni, suvvia perchè accanirsi così. Uscirà e andrà in una casa di cura per malattie mentali ? Ma non scherziamo, in fin dei conti pensava di essere Bin Laden mentre uccideva la sua fidanzata.  Capirei se avesse detto di essere Napoleone allora si, doveva rimanere dentro a lungo ma così, povero ragazzo.

Con la scarcerazione di Jucker, abbiamo l’ennesima prova che la Giustizia italiana è una barzelletta epocale, che allo stato attuale è peggio ricattare un calciatore che uccidere una persona. Non che mi freghi di Corona, per me si merita tutti e otto gli anni che gli han dato, se non altro per quanto è imbecille, ma dieci anni per un assassinio è una gigantesca presa per i fondelli a tutti gli italiani. E’ una presa per i fondelli a qualsiasi essere umano pensante.

Il messaggio che traspare è “Ma si, fate quello che volete, tanto in Italia la giustiza non esiste”.

Un messaggio così lampante e assurdo.
Pensate a questo fatto, nel 2012 circa 120 donne sono state uccise da ex mariti ed ex fidanzati.
Prendiamo per ipotesi che, i 120 assassini siano tutti catturati, condannati e rinchiusi in galera oggi.
Fatto ? Bene..chiudete gli occhi, riapriteli nel 2023, non è una data così lontana.

Immaginate ora 120 assassini liberi. Corona uscirà, forse, nel 2021
Erika De Nardo è già uscita.
In fin dei conti aveva solo ammazzato la mamma e il fratello.
Era il 2001.